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Come Creare un Gioco da Tavolo da Zero

La Guida Completa per Aspiranti Game Designer
Hai mai finito una partita al tuo gioco preferito pensando “io l’avrei fatto diversamente”? Se la risposta รจ sรฌ, non sei solo. Migliaia di appassionati condividono il sogno di creare il proprio gioco da tavolo, war game o gioco di ruolo partendo da zero. Ma da dove si inizia? E soprattutto, quali sono gli errori da evitare?
In questo articolo approfondito, esploreremo l’intero processo creativo, dall’idea iniziale alla pubblicazione, con consigli pratici e strategie testate sul campo.
L’Origine di Ogni Grande Gioco: L’Idea
Tutto inizia con quella sensazione familiare a ogni nerd che si rispetti: “Mi รจ piaciuto, ma io avrei fatto cosรฌ”. Questo รจ il primo impulso che spinge alla prototipazione. Spesso ci illudiamo di aver inventato qualcosa di completamente nuovo, ma la veritร รจ che nei secoli qualcuno ha giร creato qualcosa di simile.
E sapete una cosa? Va benissimo cosรฌ.
Ciรฒ che conta davvero รจ il processo evolutivo: ogni nuovo gioco migliora meccaniche esistenti, aggiunge sfumature, corregge difetti. ร proprio questa continua evoluzione che porta alla pubblicazione di centinaia di nuovi titoli ogni anno.
Step 1: Scegliere la Tipologia di Gioco
La prima decisione fondamentale รจ stabilire che tipo di gioco vuoi creare:
- Gioco da tavolo tradizionale
- Gioco di carte o gioco con carte da tavolo
- Gioco di ruolo (GDR)
- War game (con miniature o token)
Questa scelta non รจ casuale: determinerร tutto il resto del processo creativo. Una volta deciso, dovrai conoscere approfonditamente tutte le meccaniche esistenti in quel settore. Non puoi creare un war game innovativo se non conosci come funzionano i sistemi a d6, d20 o basati su carte.

Step 2: L’Ambientazione – Il Cuore Narrativo del Gioco
Ogni gioco si basa su due pilastri fondamentali:
- Le regole (la parte matematica e meccanica)
- L’ambientazione (la parte narrativa)
E queste due componenti devono camminare insieme in perfetta armonia.
Scegliere o Creare un Universo
L’ambientazione puรฒ derivare da:
- Universi esistenti: libri, fumetti, film (attenzione al copyright!)
- Generi consolidati: investigativo, horror, fantasy, medievale
- Creazioni originali: il tuo universo narrativo da zero
Attenzione al Copyright!
Ecco un punto critico: se crei un gioco per divertirti con amici e famiglia, puoi usare qualsiasi ambientazione. Ma se hai ambizioni di pubblicazione, devi assicurarti che l’ambientazione non sia coperta da copyright altrui.
Il paradosso รจ che, se crei il TUO universo originale, non hai grandi tutele legali in Italia. Non esiste un copyright specifico sui giochi. Puoi utilizzare le Creative Commons per dimostrare la paternitร dell’idea, ma le protezioni legali sono limitate.
Step 3: Far “Sentire” l’Ambientazione attraverso le Meccaniche
Un’ambientazione non puรฒ essere solo una storia di sfondo: deve influenzare concretamente le meccaniche di gioco.
Esempio pratico: Se scegli Sherlock Holmes come ambientazione, la lente d’ingrandimento potrebbe funzionare come un’arma speciale, introducendo meccaniche uniche di investigazione. L’ambientazione deve essere percepita durante il gioco, non solo letta nel manuale.
Coerenza Narrativa: La Regola d’Oro
Se decidi di creare un universo da zero, la coerenza รจ tutto. Devi schematizzare accuratamente:
- Le regole del mondo
- La struttura politica
- Gli aspetti religiosi
- La geografia e la mappa
- Le creature e i personaggi
Esempio importante: Se parli di vampiri, non puoi stravolgerli completamente. I giocatori si aspettano certe caratteristiche (denti a punta, sete di sangue). Vampiri che brillano alla luce del sole? Potrebbero “stonare” con il pubblico di riferimento.
Leggere, studiare e conoscere bene ciรฒ che giร esiste nel genere scelto รจ fondamentale per non creare buchi di trama o incoerenze.
Step 4: La Matematica – Scegliere le Meccaniche Giuste
Arriviamo alla parte che spaventa molti aspiranti designer: la matematica. Un gioco non รจ solo narrativa, รจ soprattutto calcolo, bilanciamento, probabilitร .
La Domanda Fondamentale: Quanto Peso Dare alla Fortuna?
Questa scelta apparentemente banale darร l’impronta a tutto il gioco:
Fortuna Alta (es. molti d6):
- Piรน imprevedibilitร
- Maggiore divertimento “casual”
- Meno controllo strategico
Fortuna Moderata (es. d20 + modificatori):
- Bilanciamento tra caso e strategia
- Possibilitร di fare calcoli
- Soddisfazione tattica
Fortuna Minima (es. giochi senza dadi):
- Controllo totale
- Gioco piรน “cerebrale”
- Rischio di perdere spontaneitร
Devi studiare come si bilancia 1d6, 2d6, 3d6 rispetto a un d20 con modificatori. Ogni sistema ha pregi e difetti, vantaggi e svantaggi.

Step 5: Realismo vs Giocabilitร – L’Eterno Dilemma
Ecco una veritร scomoda che ogni game designer deve accettare: esiste una bilancia dove il realismo riduce la giocabilitร .
Esempio Pratico: Le Armi da Fuoco
In un gioco realistico dovresti calcolare:
- Tiro balistico
- Distanze precise
- Tempi di ricarica
- Rinculo dell’arma
- Esperienza del personaggio con quell’arma specifica
Risultato? Un gioco ingiocabile, appesantito da mille regole.
Alternativa giocabile: “Hai una pistola” funziona come “hai un arco lungo” con la stessa meccanica base. Cambia solo il nome, non il sistema.
Scegliere il Target
Questa decisione influenza anche il tuo pubblico:
- Gioco realistico โ Target di giocatori esperti, appassionati del tema
- Gioco fluido โ Pubblico piรน ampio, accessibile
Il gioco perfetto non esiste. Ci saranno sempre giocatori che amano impelagarsi in regole complesse e altri che vogliono solo sedersi al tavolo e divertirsi.
Step 6: Alpha Test – Il Momento della Veritร
Hai scritto il regolamento. Da solo, alla tua scrivania, sembra funzionare perfettamente. Ora arriva il momento di testarlo davvero.
Come Funziona l’Alpha Test
- Coinvolgi 2-3 amici fidati che conoscono giร il tipo di gioco
- Non c’รจ un regolamento ufficiale – tutto puรฒ ancora cambiare
- Non offenderti se nulla funziona come pensavi
- Preparati a scoprire che regole perfette sulla carta falliscono nella pratica
Durante gli alpha test emergono i problemi reali:
- Regole difficili da interpretare
- Meccaniche che rallentano il gioco
- Elementi che semplicemente “non piacciono”
Continua a giocare, rigiocare, correggere finchรฉ tutti i bug evidenti sono risolti e il gruppo conferma che il gioco sta prendendo la direzione giusta.
Step 7: Beta Test – Uscire dalla Comfort Zone
Quando l’alpha test รจ superato e hai rispettato tutti i punti prefissati, รจ tempo del beta test.
La Differenza Fondamentale
- Alpha test โ Persone che conoscono quel tipo di gioco
- Beta test โ Persone “estranee” a quel mondo di gioco
Esempio: Se hai creato un war game, proponi il beta test a chi gioca solo a giochi da tavolo tradizionali o giochi di carte. Vuoi vedere la reazione di chi non รจ abituato a quello schema.
Due Possibili Esiti
Opzione 1 – Successo: Il feedback รจ positivo, servono solo piccoli aggiustamenti. Continua il beta test e vai verso la finalizzazione.
Opzione 2 – Problemi strutturali: Il feedback indica che devi cambiare regole importanti o stravolgere meccaniche fondamentali. Fermati. Torna in alpha test.
Il Coraggio di Ricominciare
Non aver paura di ammettere che qualcosa non funziona. Se 20 persone su 20 ti dicono “questa fase รจ noiosissima” o “non riusciamo mai a finire una partita”, รจ un dato di fatto, non un’opinione.
Meglio un prodotto che piace solo a te e ai tuoi 3 amici, o un gioco che puรฒ divertire centinaia di persone?

Strumenti Utili
- Schede di feedback da compilare dopo ogni playtest
- Fiere di settore in tutta Italia per proporre beta test a sconosciuti
- Community online di game designer per confronto
Step 8: Verso la Pubblicazione – La Casa Editrice
Se hai ambizioni commerciali, prima o poi dovrai confrontarti con una casa editrice.
Cosa Si Aspettano gli Editori
Quando proponi il tuo gioco a un editore professionale, deve essere:
- Giร testato approfonditamente
- Bilanciato matematicamente
- Funzionante senza bug evidenti
Le case editrici hanno tester professionisti. Se si accorgono che il gioco non funziona, lo bocciano. E se ne accorgono, perchรฉ fanno questo di mestiere con un approccio ben diverso dal nostro amatoriale.
Il Fattore Commerciale
Attenzione: una casa editrice cerca giochi vendibili.
Esempio critico: Hai creato un war game ultra-specializzato sulla Seconda Guerra Mondiale, con regole perfette e meccaniche impeccabili. Ma il pubblico potenziale sono 10 appassionati in tutta Italia. Non รจ commerciale, quindi nessun editore lo produrrร .
La Promozione: Non Finisce con la Pubblicazione
Oggi non basta essere pubblicati. Anche tu, come autore, devi autopromuovere il tuo prodotto:
- Social media
- Convention e fiere
- Demo nei negozi specializzati
- Community online
- Video e recensioni
Il cammino รจ lungo e tortuoso, ma incredibilmente gratificante.
Perchรฉ Vale la Pena Provarci
Creare un gioco ti permette di:
- Studiare approfonditamente le varie meccaniche ludiche
- Comprendere le differenze tra sistemi (es. D&D con dadi vs giochi con carte)
- Sviluppare competenze di design, matematica e narrazione
- Entrare in una community appassionata
- Realizzare un sogno condiviso da migliaia di nerd
Conclusione: Il Tuo Primo Passo
Creare un gioco da zero รจ una sfida complessa che richiede:
- โ Conoscenza approfondita delle meccaniche esistenti
- โ Un’ambientazione coerente e coinvolgente
- โ Equilibrio tra realismo e giocabilitร
- โ Umiltร nell’accettare feedback
- โ Perseveranza nei playtest
- โ Consapevolezza commerciale
Ma soprattutto richiede passione. La stessa passione che ti ha fatto leggere questo articolo fino alla fine.
Stai sviluppando un gioco? Hai un prototipo in alpha test e vorresti un feedback onesto? Condividi la tua esperienza nei commenti o contattaci: saremo felici di dare un’occhiata al tuo progetto e dirti cosa ne pensiamo!
Il mondo dei giochi da tavolo ha bisogno della TUA idea. ร ora di trasformarla in realtร . ๐ฒ

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