Immaginate un mondo avvolto in un velo di malinconia, dove l’autunno non finisce mai e ogni foglia che cade sussurra storie di battaglie e misteri. È in questo scenario suggestivo che ci immergiamo con Chanson d’Automne, un wargame skirmish che si distingue per la sua anima profondamente narrativa e la sua sorprendente flessibilità. Disponibile con la formula “paga quanto vuoi” su Wargame Vault (link), questo piccolo gioiello invita i giocatori a esplorare le Terre Profane, un regno decadente dove la vera ricchezza non è la vittoria sul campo, ma la storia che si crea insieme.
Un’Esperienza di Gioco Unica e Accessibile
Chanson d’Automne si presenta come un wargame skirmish narrativo, un genere che sta riscuotendo sempre più successo tra chi cerca qualcosa di più di un semplice scontro. A differenza di molti altri titoli, qui l’enfasi non è posta esclusivamente sul combattimento puro, ma sulla capacità di intrecciare trame e interagire con un ambiente che diventa esso stesso protagonista. La sua natura “pick-up-and-play” è uno dei suoi punti di forza maggiori: potrete utilizzare qualsiasi miniatura fantasy o storica già in vostro possesso, eliminando la barriera dell’acquisto di modelli specifici e rendendolo incredibilmente accessibile.
Il gioco è ideato per sessioni rapide e intense. Ogni giocatore guida un piccolo entourage di 1-3 miniature, ognuna personalizzabile con equipaggiamenti e abilità uniche. Questa flessibilità permette di creare bande sempre diverse e di sperimentare con strategie nuove a ogni partita. Le regole, nella versione 1.2 che abbiamo avuto il piacere di provare, sono state ulteriormente raffinate per garantire chiarezza e immediatezza, migliorando l’esperienza complessiva e aprendo le porte a futuri sviluppi anche per il gioco in solitario o cooperativo. L’obiettivo è chiaro: offrire un’esperienza ricca di profondità tattica senza mai appesantire il flusso di gioco.
Le Terre Profane: Un Mondo da Vivere e Raccontare
L’elemento che cattura immediatamente in Chanson d’Automne è senza dubbio la sua ambientazione. L’autore ha saputo creare un mondo decadente, intriso di oscurità, mistero e una profonda malinconia. Le Terre Profane, con il loro Autunno Eterno e le profezie di una fine imminente, offrono uno sfondo evocativo e potentemente suggestivo per le vostre avventure.
Ciò che rende questa ambientazione ancora più affascinante è la sua capacità di essere evocativa ma mai invasiva. Il regolamento fornisce suggestioni poetiche e frammenti di “Lore del Reame” che stimolano l’immaginazione, ma lascia piena libertà ai giocatori di popolare questo mondo con le proprie miniature, storie e antagonisti. È un invito a dare sfogo alla propria creatività, trasformando ogni partita in un capitolo unico di un racconto condiviso. Questa flessibilità narrativa è la chiave per sessioni di gioco che rimangono impresse, ben oltre il semplice risultato di una battaglia.
Dinamiche di Gioco
Entrando nel vivo del gioco, le bande sono composte da miniature che possono essere di diverse tipologie (epiche, rare, normali), ognuna con caratteristiche, slot per oggetti/abilità e un “numero profano” che ne definisce la potenza. Il cuore del sistema è un combattimento rapido e fluido, basato su tiri di dado con soglie variabili che mantengono alta la tensione.
Ma dove Chanson d’Automne brilla davvero è nella sua capacità di rendere il campo di battaglia un elemento vivo e interattivo. Le interazioni ambientali, la posizione assunta dal modello (aggressiva, difensiva, ecc.) e gli effetti dei terreni non sono semplici dettagli, ma elementi che influenzano profondamente la strategia e rendono ogni mappa un vero e proprio “puzzle tattico” da risolvere. Questo significa che anche una mossa apparentemente piccola può avere ripercussioni significative, invitando i giocatori a pensare fuori dagli schemi.
Il regolamento include anche un generatore casuale di oggetti, che aggiunge un ulteriore strato di varietà a ogni partita, e la possibilità di gestire la progressione in campagna, permettendo alle vostre bande di evolversi e acquisire nuove abilità nel corso del tempo. Inoltre, l’introduzione di entità non giocanti (mostri, PNG) che agiscono sul campo di battaglia aggiunge un ulteriore elemento di imprevedibilità e rende le missioni ancora più avvincenti. La varietà delle opzioni è notevole, e sebbene un capitolo specifico sulla creazione di scenari personalizzati potrebbe essere un’aggiunta gradita, la base solida offre già ampie possibilità per chi ama sperimentare.

Le nostre impressioni: Un Gioco Che Sa Stupire
La nostra esperienza con Chanson d’Automne è stata sorprendentemente positiva e ricca di divertimento. La narrativa ci ha immediatamente catturati, con il suo tono e stile unici che riescono a evocare atmosfere dense di significato. La nuova sezione sulla “Lore del Reame” è stata un’aggiunta apprezzata, che arricchisce l’immaginario senza mai appesantire il gioco, lasciando spazio all’interpretazione personale.
L’eleganza delle regole è evidente: un sistema snello e diretto, pensato per partite rapide che non si trascinano. Alcune meccaniche, come gli slot per gli oggetti, le “mani” e le reazioni, sono genuinamente brillanti e dimostrano un’attenta progettazione. Il gioco premia l’ingegno e la capacità di adattamento, offrendo ampie possibilità per chi ama esplorare diverse strategie.
La rigiocabilità è assicurata dalla grande libertà di costruzione delle bande e dalla varietà degli scenari generabili. Ogni partita può sentirsi fresca e diversa, spingendo i giocatori a esplorare nuove combinazioni di equipaggiamenti e abilità. La diversità tattica è un altro punto di forza: ci sono tantissimi modi per interpretare un entourage, dalle armi stravaganti alle abilità peculiari e ai poteri tematici. Questo, unito all’influenza dei terreni, rende ogni mappa una nuova sfida da affrontare.
Ciò che rende Chanson d’Automne veramente originale è il suo coraggio di osare. L’estetica, la sua incredibile flessibilità e il tono lirico lo distinguono nettamente da qualsiasi altro skirmish sul mercato. È un gioco che ha una voce propria, e lo stile dell’autore traspare con chiarezza in ogni pagina del regolamento. La sua modularità lo rende perfetto per chi ama le “house rules” e gli adattamenti, invitando i gruppi di gioco a collaborare nella preparazione degli scenari e a infondere la propria creatività.

Tirando le somme
Chanson d’Automne è, senza dubbio, un piccolo gioiello nel panorama dei wargame skirmish. Con le giuste aspettative – ovvero, l’apertura a un’esperienza più narrativa che puramente competitiva – è in grado di regalare momenti di puro divertimento e una ventata d’aria fresca per chi cerca qualcosa di diverso. Non è un gioco per i “powergamer” ossessionati dall’ottimizzazione estrema, ma è perfetto per chi ama raccontare storie e perdersi tra le foglie secche del tempo, creando avventure indimenticabili con i propri amici.
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