“Chanson d’Automne” un wargame nelle Terre Profane

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“Chanson d’Automne” è un wargame skirmish gratuito disponibile su Wargame Vault con la formula “paga quanto vuoi” (link). Ambientato in un mondo cupo e malinconico, il gioco pone l’accento sulla narrazione e sull’interazione con il terreno. A differenza di altri wargame, non si concentra esclusivamente sul combattimento, ma introduce elementi che arricchiscono il contesto e favoriscono la costruzione di storie. I giocatori possono utilizzare qualsiasi miniatura fantasy o storica, rendendolo particolarmente accessibile.


Il Gioco in breve

“Chanson d’Automne” è un wargame skirmish narrativo ambientato in un mondo decadente e poetico: le Terre Profane, dove regna un Autunno Eterno. Ogni giocatore guida un piccolo entourage di 1 a 3 miniature (di qualsiasi provenienza), selezionando equipaggiamenti e abilità per costruire unità uniche. Le regole sono volutamente snelle, ideate per favorire partite brevi, intense e non troppo tecniche.

La versione 1.2.000, analizzata in questa recensione, ha migliorato la chiarezza delle regole, ampliato la lore del mondo e suggerito sviluppi futuri per la modalità solitaria/coop.


Ambientazione

L’autore propone un mondo decadente, permeato da oscurità, mistero e malinconia. Le Terre Profane sono dilaniate da conflitti, in attesa della fine profetizzata con la caduta dell’ultima foglia. La narrativa è evocativa ma non invadente: il regolamento offre suggestioni poetiche, lasciando libertà ai giocatori di popolare questo mondo con le proprie miniature, storie e antagonisti.


Come si gioca

Le bande sono composte da 1 (modello epico), 2 (raro + normale) o 3 (normali) miniature. Ogni modello ha caratteristiche, slot per oggetti/abilità e un numero profano (che ne definisce la potenza). Il combattimento è rapido e si basa su tiri di dado con soglie variabili. Le interazioni ambientali, la posizione assunta dal modello (aggressiva, difensiva, ecc.), e gli effetti dei terreni rendono le partite più dinamiche.

Il regolamento include un generatore casuale di oggetti, abilita la progressione in campagna, e introduce entità non giocanti (mostri, PNG) che agiscono sul campo. La varietà è buona, ma manca ancora una guida per creare mostri/scenari personalizzati.


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Il nostro NERDometro™

NNarrativa: ★★★★☆
L’ambientazione colpisce per tono e stile. La nuova sezione Lore del Reame arricchisce l’immaginario senza appesantire il gioco. Mancano però campagne pronte all’uso o eventi narrativi strutturati.

EEleganza delle regole: ★★★☆☆
Sistema snello e diretto, pensato per partite rapide. Alcune meccaniche sono brillanti (slot, mani, reazioni), ma l’equilibrio tra i Doni andrebbe rivisto. Alcune combo risultano palesemente superiori.

RRigiocabilità: ★★★☆☆
Buona per le prime partite grazie alla libertà di costruzione, ma senza scenari ben bilanciati o una struttura campagna più solida, si rischia la ripetizione.

DDiversità tattica: ★★★★☆
Tanti modi per interpretare un entourage: armi strane, abilita peculiari, poteri tematici. I terreni influenzano molto la strategia, rendendo ogni mappa un piccolo puzzle.

OOriginalità: ★★★★★
CdA osa, e lo fa bene. L’estetica, la flessibilità e il tono lirico lo distinguono da qualsiasi altro skirmish. Lo stile dell’autore traspare in ogni pagina.

MModularità: ★★★☆☆
Ottimo per house rules e adattamenti, ma serve un gruppo disposto a collaborare nella preparazione degli scenari.

EEsperienza complessiva: ★★★★☆
Divertente, suggestivo, accessibile. Con un po’ di lavoro da parte dei giocatori, può offrire sessioni memorabili. Perfetto per chi ama i giochi narrativi più che competitivi.


Pro e Contro

+ Gratuito, agnostico e facile da imparare
+ Grande libertà creativa (usa qualsiasi miniatura)
+ Estetica poetica e dark
+ Terreno e scenario contano davvero

– Bilanciamento imperfetto di alcuni Doni
– Pochi scenari ufficiali e senza regole di creazione
– Campagna e modalità solitaria ancora grezze


Voto finale: 7/10

Chanson d’Automne è un piccolo gioiello imperfetto. Con le giuste aspettative, può regalare momenti di puro divertimento e una ventata d’aria fresca nel panorama dei wargame. Non è un gioco per powergamer, ma per chi ama raccontare storie tra le foglie secche del tempo.

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